La Maratonina dei Laghi, cinquant’ anni di storia e di sport a Bellaria Igea Marina.
In quel pomeriggio del lontano marzo 1973, anno della prima edizione, nella piazza di Bordonchio nessuno avrebbe immaginato un tale sviluppo, sia della gara che dell’intero movimento podistico nel suo complesso, tanto da divenire un fenomeno di costume. Il jogging proveniente dall’ America era agli albori, l’atletica si disputava sui prati e sulle piste, le corse su strada erano veramente rare in tutta Italia. L’austerity che all’inizio anni ’70 costrinse le famiglie a lasciare le auto nel garage alla domenica, favorì non poco la crescita degli sport come podismo e ciclismo.
Tre giovani studenti dell’istituto geometri di Rimini: Pironi Augusto, Corrado Monti e Roberto Turroni, assieme a Marcello Regno, allora tesserato Libertas Rimini, decisero di organizzare la Campestre dei Laghi, all’interno di una festa al campo sportivo di Bordonchio, con la collaborazione della Dinamo società che dal 1968 si occupava di calcio nella parrocchia. I bambini correvano ai bordi del campo di calcio mentre i più grandi partendo da Bordonchio, si dirigevano al parco e dopo aver percorso alcuni giri dei laghi (allora erano due) ritornavano alla zona di partenza. Era per lo più una gara su sterrato da cui il nome di campestre.
Marcello Regno fu il primo vincitore. Medaglia per tutti e tante coppe ai primi classificati. Si va avanti così per diversi anni, il percorso era di 10 chilometri con distanze più brevi per i ragazzi, allora veramente numerosi. Nel 1978 la Campestre dei Laghi entra a far parte del Calendario Podistico Romagnolo e si consolida come classica di apertura della stagione.
Dopo i primi anni la Campestre dei Laghi, fa il grande passo. Nel 1986 si trasferisce nel centro di Igea Marina, allunga la distanza fino a mezza maratona e dal 1988 entra nel calendario della Federazione Italiana di Atletica Leggera del mese di maggio diventando un appuntamento sulla distanza classica dei 21.097 con conseguente modifica della vecchia denominazione in Maratonina dei Laghi.
Il percorso si snoda su gran parte del territorio comunale, toccando i punti più caratteristici, a partire dal lungomare, al porto, dall’isola dei Platani (centro di Bellaria), alla Borgata Vecchia, dal castello Benelli a Bordonchio, passando naturalmente dal lago del Gelso.
Ora assume un diverso valore tecnico diventando per gli atleti più preparati un banco di prova nel quale verificare la propria condizione, ma acquista soprattutto un significato diverso dal punto di vista turistico, diventando occasione per il tanto ricercato binomio sport – turismo.
A contorno della gara principale, sono a disposizione due percorsi alternativi con finalità ludico motorie di km. 7 e di km. 2 liberi a tutti, per chi vuole fare un po’ di moto e stare in compagnia degli amici. Da ultima ma non meno importante una gara riservata ai ragazzi suddivisa in categorie .
Sfogliando l’albo d’oro, e riguardando le vecchie fotografie, si ricordano i tanti campioni che si sono sfidati sulle strade di Bellaria Igea Marina, ma anche le migliaia di semplici podisti che praticano questo sport solo per il gusto di stare insieme e fare un po’ di attività sportiva.
L’albo d’oro maschile vede la vittoria dei più forti atleti locali da Catania a Pantani, da Matteucci a Farinelli, da Luca Vandi a Graziano Calvaresi. Dal 1992 quando il croato Drago Paripovic vince con un 1.04’55” inizia la lunga serie di atleti stranieri che domineranno tutte le successive edizioni con la prevalenza degli atleti keniani con 14 vittorie sui marocchini con 13 vittorie. Rimangono nella storia tanti bellissimi episodi; voglio ricordare due volate mozzafiato, la prima tra i due russi Usachew ed Epanov in 1.04’55” distanziati da un solo secondo e quella tra i fortissimi keniani Kipkering e Marck Too che con 1.03’10” e 1.03’14” hanno dato origine ad una bellissima sfida con i migliori crono di sempre.
L’albo d’oro al femminile vede la netta supremazia delle atlete italiane. Ligi Rita domina tutte le prime edizioni poi si susseguono le nazionali Laura Fogli, Emma Scaunic, Paola Persi ed Anna Villani, che detiene ancora il record con 1.14’41” che resiste dal 1997. Una breve parentesi ucraina con Irina Skliarenko fino ad arrivare alle sorelle Borghini che si sono aggiudicate 3 vittorie a testa. Nelle ultime edizioni si è messa particolarmente in evidenza la bergamasca Eliana Patelli con due vittorie consecutive; ma questa è storia recente. Sono tanti gli aneddoti che andrebbero citati in questi lunghi anni e che ognuno di noi conserva tra i suoi ricordi, storie di sfide e di amicizie che ci hanno visti protagonisti, storie di successi e delusioni, ma sempre con lo spirito di quei primi anni: la voglia di divertirci e di stare insieme.